martedì 18 gennaio 2011

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mercoledì 6 ottobre 2010

Esempio Video Abbondanza in Azione

sabato 1 novembre 2008

AVREI.....

Avrei....... > Avrei Parlato di meno e ascoltato di più.
Avrei invitato amici per cena anche se la moquette era macchiata ed il divano scolorito.
Avrei mangiato il popcorn nel soggiorno "buono" e mi sarei preoccupata di meno della polvere quando qualcuno mi chiedeva di accendere il fuoco nel camino.
Avrei trascorso più tempo ad ascoltare mio nonno quando raccontava della sua giovinezza.
Non avrei insistito nell'avere i finestrini dell'auto chiusi durante una bella giornata estiva perché i miei capelli erano già stati stilizzati e laccati.
Avrei bruciato la candela a forma di rosa prima che si sciogliesse col tempo, naturalmente.
Mi sarei seduta sul prato con i bambini e non mi sarei preoccupata delle macchie d'erba.
Avrei pianto e riso di meno quando guardavo la televisione e avrei riso e pianto di più osservando la vita.
Sarei andata a letto quando ero malata invece di fare finta che il mondo si sarebbe fermato se non ero lì per quel giorno.
Non avrei comprato qualcosa solo perchè era pratico, non mostrava macchie o era garantito a vita.
Invece di sperare che i nove mesi di gravidanza finissero presto, ne avrei ricordato con dolcezza ogni momento, rendendomi conto che la meraviglia che cresceva dentro di me e' l'unica occasione nella vita di aiutare Dio in un miracolo.
Avrei chiamato più spesso gli amici, prima di accorgermi che li avevo già persi...
Quando i miei bambini mi baciavano con impeto, non avrei risposto: "Più tardi adesso lavatevi le mani Per cena".
Ci sarebbero stati più "Ti amo" e "scusa", ma soprattutto se mi avessero dato un'altra occasione di vivere, ne avrei vissuto in pieno ogni momento... L'avrei osservata e vista, veramente ... vissuta ... e non l'avrei mai data indietro.

> > Se la scrivi ad altre cinque donne, un angelo veglierà su di loro.

> E' talmente bella questa riflessione insieme con il suo augurio che vorrei mandarla a tutte le donne del mondo, la possiamo mandare però, a tutte le donne che conosciamo

domenica 7 settembre 2008

Di quante calorie hai bisogno? Ecco come calcolarle!

Queste che leggete le ho trovate curiosando nel sito non sono facili da trovare per questo le copio e le metto nel blog così tutti possono leggerle e se vogliono seguirle; io ho scelto ciò che mi piace e mi sembra adatto per i miei problemi Buona Dieta a tutte e tutti Fata del cuore

DA QUESTI CALCOLI SI VEDE BENE CHE 1200 CALORIE SONO TROPPO POCHE NON FATEVI DEL MALE VI PREGO, VI PREGO RAGAZZE E RAGAZZI NON ESAGERATE VE LO CHIEDO COL CUORE IN MANO SIETE TUTTI IMPORTANTI NON ROVINATEVI IO CI TENGO A VOI ANCHE A CHI NON CONOSCO E VI VOGLIO BENE BACIABBRACCI FATATI Fata del cuore


Ven 7 Set 2007 Di quante calorie giornaliere ho bisogno?Posted by admin under Dispendio Calorico , Fare Dieta In questo capitolo ci occuperemo di aiutarti a calcolare le necessità caloriche del tuo organismo.
Questo ti aiuterà a personalizzare la tua dieta.

Le necessità a livello calorico non sono le stesse per tutti, ma variano da persona a persona in base ad alcuni parametri quali:
- l’età
- il sesso
- il tipo di attività fisica


Per aiutarti a calcolare il dispendio calorico del tuo corpo dovrai:
1. Calcolare il tuo metabolismo basale. Si tratta del dispendio di calorie del tuo corpo in situazionedi assoluto riposo.

- Per un uomo è di 24 Kcal al giorno per ogni kg di peso..
Per esempio:
Un uomo che pesa 70 kg ha bisogno giornalmente, per gestire le funzioni fondamentali del corpo (respirare, digerire, fare arrivare sangue al cuore…), di minimo:
70 x 24= 1680 Kcal.

- Nel caso di una donna è un po’ meno: 21,6 Kcal al giorno per ogni kg di peso
Per esempio.:
Una donna che pesa 60 kg ha bisogno giornalmente, per gestire le funzioni basilari del corpo (respirare, digerire, fare arrivare sangue al cuore…), di minimo:
60 x 21,6= 1296 Kcal.

Ora calcola il tuo metabolismo basale:
Uomo: ____chili x 24 = _______ Kcal. / giorno
Donna: ____chili x 21,6 = _______ Kcal. / giorno
Inoltre, con l’età diminuisce il dispendio calorico.
Questo significa che più avanziamo con gli anni meno calorie utilizziamo e pertanto dovremmo mangiare meno.
- Se hai meno di 25 devi aggiungere, al calcolo precedente, 300Kcal.
- Se hai tra i 25 e i 45 anni, vale il calcolo fatto.
- Se hai più di 45 anni dovresti sottrarre 100 Kcal per ogni 10 anni in più rispetto ai 45. Quindi se ne hai 55 sottrai 100 Kcal., se ne hai 65 sottrai 200 Kcal, …
È importante, nel calcolo delle tue necessità energetiche o dispendio calorico, conoscere che tipo di attività fisica svolgi:
- Se svolgi attività fisica nulla (vita sedentaria, lavoro d’ufficio, ore di studio seduto): il dispendio non aumenta, non hai bisogno di più calorie.
- Se svolgi poca attività (fare la spesa, pulire casa, andare al lavoro a piedi in un tragitto di “20? minuti, salire 6 piani al giorno a piedi,…): aggiungi al calcolo 100Kcal.
- Se svolgi attività fisica moderata: (lavoro in fabbrica nel quale fai sforzo fisico, vai due volte a settimana a nuotare o ballare, cammini un’1ora al giorno, …): aggiungi al calcolo 200Kcal.
- Se svolgi attività elevata: (vai a correre tutti i giorni, vai in palestra, o fai qualche tipo di sport giornalmente): aggiungi al calcolo 400 Kcal.
Riassumendo:
Per esempio: Donna di 20 anni, 60Kg di peso, poca attività fisica, avrà bisogno di:
60 Kg x 21,6= 1296 Kcal. + 300 = 1596 + 100 = 1696 Kcal.
Quindi per mantenere il peso forma, bisogna che segua una dieta di minimo1700Kcal.
Se volesse perdere peso, dovrebbe seguire una dieta di 1500Kcal o qualsiasi altra che non superi le 1700Kcal al giorno.
Ribadiamo ancora una volta che per migliorare la propria forma fisica conviene fare un po’ d’esercizio.

lunedì 4 agosto 2008

L'Alimentazione per combattere Caldo e Spossatezza

Queste che leggete le ho trovate curiosando nel web non sono facili da trovare per questo le copio e le metto nel blog così tutti possono leggerle e se vogliono seguirle; io ho scelto ciò che mi piace e mi sembra adatto per i miei problemi Buona Dieta a tutte e tutti
Cuordifata




L'Alimentazione per combattere Caldo e Spossatezza


Ormai l'estate è scoppiata. Con il tasso di umidità alle stelle e la colonnina di mercurio sempre sopra i trenta gradi, molte città italiane si sono trasformate come ogni anno in veri e propri forni di calore, che rendono pesanti e faticose perfino le più semplici attività quotidiane, come prendere il tram o fare la spesa.

In una situazione simile, l'Alimentazione non va trascurata, anzi. L'afa, infatti, toglie spesso l'appetito, con il risultato di spingere a mangiare in modo sregolato e casuale.
La scelta degli alimenti giusti, invece, è fondamentale sia per mantenersi in linea che per preservare l'organismo, che con il caldo e la sudorazione è costantemente esposto alla perdita di liquidi e sali minerali preziosi.

I medici consigliano di bere molto e di mangiare molta frutta e verdura fresca, che servono in primo luogo per riequilibrare i liquidi che il corpo disperde con il sudore.

In più, i vegetali idratano l'organismo, e contribuiscono alle difese antiossidanti offrendo un veloce rimedio agli effetti indesiderati dell'esposizione al sole: invecchiamento della pelle e disidratazione».

I raggi solari, infatti, oltre a favorire la produzione di melanina e a regalarci una splendida abbronzatura bruciano i grassi e provocano l'ossidazione degli strati superficiali della pelle.
Assumendo cibi ricchi di sostanze antiossidanti è possibile fermare questo processo, e ottenere oltretutto una splendida abbronzatura e una pelle morbida e liscia.

Un altro metodo fondamentale per sconfiggere il caldo a tavola è quello di fare cinque pasti leggeri al giorno.
Questo perché, in estate, è meglio rispondere alle esigenze caloriche dell'organismo senza affaticarlo con pasti abbondanti e ricchi di grassi che possono indebolire o danneggiare il nostro fisico.
Tre pasti principali più due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio, permettono di distribuire l'assunzione di calorie in modo equilibrato durante tutto l'arco della giornata, oltre che di tenere a bada l'appetito evitando fuoriprogramma troppo calorici.

Non bisogna dimenticare, poi, che in estate il nostro organismo necessita di meno calorie, da una media di 1.500 per le donne a una di 2.500 per gli uomini. Il che significa che è consigliabile "tagliare" proteine e grassi, e privilegiare i vegetali e i carboidrati semplici, in particolare i cereali integrali.

Se si seguono questi accorgimenti, e ci si mantiene in movimento magari con una bella nuotata o una passeggiata al parco la sera o la mattina presto, non ci sono altre particolari indicazioni: la Dieta Mediterranea è sicuramente adatta in questo senso, e l'uso di frutta e verdura tipico di questa stagione consente di coprire pienamente il fabbisogno vitaminico.

E se non si riesce a resistere alla tentazione di un bel gelato? Per evitare ripercussioni sulla linea, basta sceglierne uno alla frutta, oppure decidere di prepararselo a casa sostituendo il dolcificante allo zucchero e l'acqua al latte: la dieta rimane al sicuro, ma il caldo è sconfitto!

venerdì 27 giugno 2008

Ricarica del corpo in quattro fasi

Queste che leggete le ho trovate curiosando nel sito non sono facili da trovare per questo le copio e le metto nel blog così tutti possono leggerle e se vogliono seguirle io ho scelto ciò che mi piace e mi sembra adatto per i miei problemi serenità e pace a tutte e tutti







20. Ricarica del corpo in quattro fasi

(ripetere tutte e quattro le fasi 1 o 2 volte)

1) Inspirare profondamente con una inspirazione breve e una lunga. Contemporaneamente contrarre lentamente le venti parti del corpo partendo dalla contrazione leggera e arrivando a quella elevata. Fare vibrare il corpo di energia per tre secondi. Espirare con una espirazione breve e una lunga, e al tempo stesso rilassare lentamente. Sentire l'energia che si diffonde in tutto il corpo.

2) Contrarre e rilassare singolarmente le venti parti del corpo. La fase di contrazione/rilassamento di ciascuna delle seguenti parti deve durare circa quattro secondi.

1 e 2 piede sinistro, piede destro

3 e 4 polpaccio sinistro, polpaccio destro

5 e 6 coscia sinistra, coscia destra

7 e 8 gluteo sinistro, gluteo destro

9 e 10 addome, stomaco

11 e 12 avambraccio sinistro, avambraccio destro

13 e 14 braccio sinistro, braccio destro

15 e 16 emitorace sinistro, emitorace destro

17 e 18 lato sinistro del collo, lato destro

19 e 20 parte anteriore del collo, parte poste­riore del collo

3) Contrarre consecutivamente ciascuna delle venti parti del corpo (dalla numero 1 alla numero 20), mantenendole tese fino a quando il corpo non sia interamente contratto. (Questa fase deve durare circa dieci secondi). Appena si comincia a contrarre il corpo, inspirare lentamente. Se dopo aver contratto tutte le parti del corpo non si è inspirata tutta l'aria che i polmoni possono trattenere senza eccessiva fatica, continuare a inspirare fino alla completa capacità dei polmoni. Il corpo dovrà essere contratto al punto tale da farlo letteralmente vibrare di energia. Mantenere la contrazione e trattenere il respiro lasciando vibrare il corpo per tre secondi. Passare subito alla quarta fase dell'esercizio.

4) Espirare rapidamente e rilassare contemporaneamente tutti i muscoli del collo facendo ricadere il mento sul petto, mantenendo però il corpo contratto. Quindi rilassare in ordine inverso (dalla numero 16 alla numero 1) ciascuna delle altre parti, finché tutto il corpo non sia rilassato. Ricordatevi di rilassare una parte per volta e di mantenerla contratta fino a che non arrivi il suo 'turno'. Mentre si rilassano le parti del corpo al di sopra della vita, se vi accorgete di aver rilassato involontariamente anche quelle al di sotto della vita, contraetele nuovamente, rilassandole poi ad una ad una. Il rilassamento di tutto il corpo dovrebbe essere eseguito in dieci secondi. Dopo avere rilassato le parti superiori del corpo, la testa potrà essere lentamente riportata nella sua posizione normale, mentre si continuano a rilassare le parti inferiori del corpo.

Nota: questo esercizio può essere eseguito più volte durante il giorno, seduti, distesi o in piedi. Naturalmente, quando viene eseguito in piedi, alcuni muscoli dei piedi, dei polpacci, delle cosce, della schiena e del collo rimarranno contratti per mantenere il corpo in posizione eretta. Perciò è utile eseguire questo esercizio almeno una volta la mattina prima di alzarsi, perché la contrazione del corpo in posizione supina è determinata da un atto di volontà. Questo è il modo migliore per risvegliare il corpo e 'metterlo in moto' per svolgere le attività quotidiane.



21. Ricarica delle braccia (in su e in giù) (ripetere da 3 a 5 volte) Tenendo i gomiti aderenti ai fianchi, alzare gli avambracci contraendoli come se si dovesse sollevare un peso, finché i pugni non raggiungeranno l'altezza delle spalle. Rilassare momentaneamente, contrarre di nuovo gli avambracci e abbassarli lasciando cadere i pesi Immaginari. Rilassare e ripetere.

Eseguire questo esercizio come se si stessero sollevando e abbassando ritmicamente dei pesi. I pugni dovranno essere rivolti uno verso l'altro.



22. Doppia respirazione (con contatto dei gomiti) (ripetere da 3 a 5 volte) Estendere le braccia lateralmente all'altezza delle spalle e piegare i gomiti in modo che gli avambracci siano perpendicolari al suolo. Portare le braccia in avanti finché i gomiti, gli avambracci e i pugni non si tocchino. Contemporaneamente, espirare in due tempi, rilassando il corpo e piegando leggermente le ginocchia. Inspirare in due tempi e contrarre le venti parti del corpo, dal basso verso l'alto (come nell'esercizio N. 1), mentre si riportano le braccia nella posizione iniziale. Rimanere in questa posizione contando fino a tre. Espirare in due tempi e rilassare le venti parti del corpo in ordine discendente mentre si portano gli avambracci in avanti piegando leggermente le ginocchia. Rimanere in questa posizione e trattenere il respiro contando fino a tre. Per tutta la durata dell'esercizio ricordare di mantenere la spina dorsale eretta, i gomiti all'altezza delle spalle e gli avambracci perpendicolari al suolo. Nella fase di contrazione, la parte interna dei pugni deve essere rivolta verso i lati della testa. Nella fase di rilassamento, la parte interna dei pugni deve essere rivolta verso la fronte.



23. Ricarica delle braccia (dalle spalle) (ripetere da 3 a 5 volte) Dalla posizione iniziale, in cui le braccia sono distese lateralmente all'altezza delle spalle, con i gomiti piegati in modo che i pugni si trovino ai lati della testa, estendere lateralmente gli avambracci contraendoli, mantenendo le braccia all'altezza delle spalle. Rilassare momentaneamente. Contrarre nuovamente le braccia e riportarle nella posizione iniziale. Rilassare. Eseguire questo esercizio pensando che le braccia stiano alternativamente tirando e allontanando un grosso peso ai lati della testa. La parte interna dei pugni deve essere rivolta verso l'alto quando le braccia sono stese lateralmente, e verso il basso quando i pugni si trovano ai lati della testa.


24. Rotazione delle braccia (in piccoli cerchi) (ripetere varie volte in ciascuna direzione) Estendere completamente le braccia lateralmente, all'altezza delle spalle. Stringere fortemente i pugni e contrarre entrambe le braccia. Girare i pugni in modo che la parte interna sia rivolta verso l'alto. Continuare ad aumentare la contrazione mentre si fanno ruotare più volte le braccia in piccoli cerchi. Rilassare momentaneamente. Fare quindi ruotare più volte le braccia in direzione opposta, aumentando progressivamente la contrazione.



25. Ricarica delle braccia (dalla fronte) (ripetere da 3 a 5 volte) Portare le braccia in avanti all'altezza delle spalle, piegare i gomiti in modo che i pugni tocchino leggermente la fronte, contrarre le braccia e stenderle in avanti. Rilassare momentaneamente; quindi contrarre di nuovo e portare gli avambracci verso la testa come nella posizione iniziale. Rilassare momentaneamente e ripetere. Eseguire questo esercizio pensando che le braccia stiano alternativamente tirando un grosso peso verso la fronte e allontanandolo dalla fronte. Durante l'esercizio, le parti interne dei pugni devono essere rivolte l'una verso l'altra.



26. Ricarica delle dita in quattro fasi (ripetere varie volte in ciascuna posizione) Con le braccia distese lungo i fianchi, contrarre le dita e, mantenendole contratte, aprire e chiudere rapidamente i pugni. Ripetere con le braccia distese lateralmente all'altezza delle spalle e con le palme rivolte in basso, quindi con le braccia distese in avanti, sempre all'altezza delle spalle e con le palme rivolte in basso. Ripetere con le braccia sollevate sulla testa e le palme rivolte in avanti.



27 Ricarica delle braccia in quattro fasi (ripetere da 3 a 5 volte) Tutti i movimenti devono susseguirsi in modo fluido, senza pause e osservando la sequenza di base: contrarre, muovere, diminuire la contrazione.Cominciare con le braccia distese lungo i fianchi. 1) Contrarre le braccia e sollevare gli avambracci portando i pugni all'altezza del petto; diminuire la contrazione. 2) Contrarre e distendere le braccia lateralmente all'altezza delle spalle; diminuire la contrazione. Contrarre e riportare i pugni verso il petto; diminuire la contrazione. 3) Contrarre e stendere le braccia in avanti all'altezza del petto; diminuire la contrazione. Contrarre e riportare i pugni verso il petto; diminuire la contrazione. 4) Distendere le braccia sulla testa, sollevandosi sulla punta dei piedi e contraendo tutto il corpo, mentre si esegue una doppia inspirazione. Rilassare ed éseguire una doppia espirazione mentre si abbassano i pugni prima verso il petto, poi lungo i fianchi fino alla posizione iniziale. Nella posizione 2 e 3 la parte interna dei pugni dovrà esse­re rivolta verso il basso; nella posizione 4 dovrà essere rivolta in avanti.



28. Sollevamento delle braccia con doppia respirazione(ripetere da 3 a 5 volte con ciascun braccio alternativamente) Senza piegare il gomito, contrarre il braccio sinistro portandolo in avanti e in alto finché non sia perpendicolare al suolo, ed effet­tuare contemporaneamente una doppia inspirazione alzandosi sulla punta dei piedi. Effettuare una doppia espirazione e appog­giare i talloni per terra mentre si rilassa e si riabbassa il braccio. Alternare prima il braccio sinistro e poi il braccio destro.



29. Stiramento laterale(da 3 a 5 volte alternativamente, per ciascun lato) Piegare il più possibile il tronco verso sinistra, portando il braccio destro diritto verso l'alto al lato della testa, e sten­dere il braccio sinistro il più possibile verso il basso al lato del ginocchio sinistro, piegando il tronco in questa dire­zione. Piegarsi quindi verso il lato destro nello stesso mo­do, con il braccio sinistro diritto e sollevato al lato della testa, e il braccio destro verso il basso al lato del ginoc­chio destro. Alternare prima a sinistra e poi a destra.



30. Marcia sul posto(ripetere da 25 a 50 volte) Sollevare i piedi alternativamente come quando si marcia (ma accentuando il movimento) contraendo la gamba, compresi i muscoli posteriori della coscia. Al tempo stesso, contrarre il braccio dalla parte opposta portando il pugno verso il petto. Quindi riportare il braccio verso il basso rilassandolo, mentre contem­poraneamente si rilassa anche il piede e lo si appoggia per terra. Questo eserci­zio si esegue stando fermi nello stesso posto, e 'segnando il passo'.



31. Corsa sul posto (ripetere da 25 a 50 volte) Correre sul posto con passo leggero ed elastico, accentuando però il movi­mento, alzando cioè i talloni fino a toccare i glutei. Ricadere sulla punta dei piedi in modo da non scuotere il corpo. Cercare di mantenere un ritmo natu­rale. Le braccia, con i gomiti piegati, vanno mantenute ferme.



32. Scherma (ripetere da 3 a 5 volte per parte, alternativamente) Piegare le braccia ai gomiti e portare i pugni al petto. Contrarre la gamba sinistra e portarla leggermente in avanti appoggiando il piede sinistro a circa 30 cm. di distanza dal piede destro; piegare leggermen­te il ginocchio sinistro. Tenere la gamba destra diritta, appoggiando il tallone per terra. Mentre si sposta la gamba sinistra in avanti stringere il pugno destro, contrarre il braccio destro e portarlo in avanti di fron­te al petto eseguendo una doppia espirazione. Contrarre anche il tora­ce. Rilassare lentamente e riportare il piede sinistro e il braccio destro nella posizione iniziale, effettuando contemporaneamente una doppia inspirazione. Ripetere l'esercizio alternando la gamba e il braccio opposto. Durante l'esercizio la spina dorsale e la testa devono rimanere erette e perpendicolari al suolo. Quando il braccio viene spinto in avanti, deve formare con il polso una linea retta; la parte interna del pugno destro deve esse­re rivolta a sinistra, la parte interna del pugno sinistro, a destra. I pugni non devono essere rivolti né verso l'alto né verso il basso.



33. Rotazione delle braccia in ampi cerchi(ripetere 3 volte in ciascuna direzione) Iniziare con le braccia abbandonate lungo i fianchi. Stringere i pugni, con­trarre ed estendere le braccia facendole ruotare con un movimento ampio. Innanzitutto portare le braccia in avanti e verso l'alto, come se si comin­ciasse a fare un ampio cerchio, aumentando la contrazione finché le brac­cia non saranno distese sopra la testa. Quindi cominciare a rilassarle len­tamente abbassandole e portandole quanto più possibile indietro, comple­tando il cerchio. Effettuare tre rotazioni e successivamente eseguire l'e­sercizio in senso opposto.



34. Esercizio per lo stomaco(ripetere da 5 a 10 volte) Questo esercizio contribuisce ad eliminare problemi digestivi di carattere generale come ad esempio l'indigestione o la stitichezza. Con i piedi legger­mente divaricati (circa 25 cm), piegare il tronco in avanti mantenendo la spina dorsale diritta e piegata ad angolo rispetto alla parte inferiore del corpo. Flettere leggermente le ginocchia. Spostare il peso del tronco sulle mani che devono essere appoggiate con le palme sulle cosce o sotto l'inguine. Effettuare una doppia espirazione e, senza inspirare, tirare l'addome e lo stomaco in dentro e verso l'alto; questo movimento è favorito dal vuoto parziale della cavità toracica. Lentamente e delicatamente spingere lo stomaco e l'addome in fuori. Tirare di nuovo in dentro e spingere in fuori lo stomaco e l'addome. Inspirare; effettuare una doppia espirazione e ripetere l'esercizio. Con la pratica èpossibile portare da due a dieci volte il movimento dello stomaco e dell'addome senza respirare. Non trattenere il respiro fino a provare un senso di disagio.Non eseguire mai questo esercizio a stomaco pieno; far trascorrere sempre almeno due ore dai pasti o eseguirlo prima di mangiare. Le donne non devono eseguire l'esercizio durante la gravidanza.



35. Doppia respirazione (con contrazione) (ripetere l'Esercizio N. 1 da 3 a 5 volte)

mercoledì 28 maggio 2008

10 Segreti per Dimagrire meglio e più velocemente

Queste che leggete le ho trovate curiosando nel sito non sono facili da trovare per questo le copio e le metto nel blog così tutti possono leggerle e se vogliono seguirle io ho scelto ciò che mi piace e mi sembra adatto per i miei problemi Buona Dieta a tutte e tutti
Fata del cuore


10 Segreti per Dimagrire meglio e più velocemente


Ecco a voi le 10 semplici regole per un modo di mangiare più semplice e "amico della linea".

1.Frazionare
2.Bere acqua appena svegli
3.Fare una vera colazione
4.Fare uno spuntino
5.Bere prima del pasto
6.Mangiare verdure
7.Fare merenda
8.Bere prima di cena
9.Masticare lentamente
10.Bere una tisana prima di dormire


Ed ora, vediamo insieme le 10 regole, una per una.

1.Frazionare

Frazionate i pasti. I "digiuni" anche brevi, di 15-20 ore, possono indurre l'organismo a produrre delle "scorte" e a rallentare il metabolismo.

Fare più "mini-pasti": Combatte il senso della fame;
Previene la voglia di mangiare alimenti poco salutari fuori pasto;
Alleggerisce l'organismo che altrimenti sarebbe affaticato da pochi pasti abbondanti.

2.Bere acqua appena svegli

Bevete 1-2 bicchieri di acqua appena svegli.

È un modo per:
Indurre la diuresi;
"avviare il metabolismo"

Bere acqua fresca o a temperatura ambiente dipenderà dai vostri gusti; evitate però quella gelata o gassata.

3.Fare una vera colazione

Fate una "vera" prima colazione.
L'abitudine degli italiani di bere solo un caffè, o poco più, di primo mattino, sembra dura da vincere.
Quasi inevitabilmente, il calo di rendimento a metà mattina porta ad un frettoloso spuntino, magari a base di cappuccino e brioche per i grandi, o di merendine preconfezionate per i più piccoli.
Probabilmente è il tipo di cena, fatta solitamente a tarda ora e troppo abbondante, che non predispone poi verso una buona e sana prima colazione, che dovrebbe costituire la base per il rendimento di tutta la mattinata.
Già introducendo gli accorgimenti della Regola 1 noterete un maggiore appetito il mattino, e chi ha scoperto il gusto della prima colazione non vorrà più farne a meno.
Fate qualche tentativo anche voi.

Incominciate magari con uno yogurt, in cui avrete sminuzzato una mela o una pera, oppure con un'abbondante spremuta di arance; In alternativa, bevete una tisana, con 2 fette biscottate secche, oppure spalmate con un po' di miele;
Oppure bevete un frullato denso, latte e frutta fresca;
Ancora, potete provare con vari tipi di cereali con latte magro e mezza banana;

4.Fare uno spuntino

A metà mattina fate uno spuntino.
Se fate una buona prima colazione, più difficilmente vi coglierà il classico languore prima di mezzogiorno.
Fate comunque una piccola pausa.
Se avete fame, mangiate:
Un frutto;
Oppure uno yogurt;

Se invece non avete fame, non sforzatevi: l'ora del pranzo è abbastanza vicina! Fate invece un'abbondante bevuta, di acqua, tisana o succo fresco.

5.Bere prima del pasto

Un'ora prima del pasto ricordate di bere un bicchiere d'acqua. Vi servirà per un corretto apporto idrico, spesso trascurato, e spezzerà la "fame da lupi".
Ricordate anche che, di norma, non si dovrebbe bere durante i pasti. Introdurre liquidi supplementari con gli alimenti significa infatti masticare meno; quindi minore sminuzzamento e minore insalivazione dei cibi.
Inoltre le bevande diluiscono i succhi gastrici, rallentando la digestione.


6.Mangiare verdure

Concedetevi sempre un piatto di verdure e insalate di stagione, condite a piacere, preferendo un buon olio passato a freddo, un poco di sale marino integrale, magari limone oppure aceto di mele, erbe aromatiche.
Con il tempo diventerete sempre più ghiotti di questo piatto, che sarà l'asso nella manica per il vostro peso-forma.

7.Fate merenda

Non mangiate frutta a pranzo, ma dopo, cioè per merenda, come "spezzafame" a metà pomeriggio.
Interrompere le vostre attività e mangiate qualcosa vi farà sicuramente bene e vi farà riprendere i vostri impegni con più lena.
Se non avete fame, va benissimo un bicchiere di acqua o una tisana.

8.Bere prima di cena

Un'ora prima di cena bevete un bicchiere di acqua. Ricordiamo che è sempre meglio bere lontano dai pasti. Non dovrebbe essere troppo difficile per nessuno bere un bicchiere d'acqua o 2 appena svegli, prima di lavarsi e di vestirsi, e poi ancora durante la mattinata e durante il pomeriggio.
Questo è un buon accorgimento anche per chi dovesse prestare particolarmente attenzione alla linea; bere un certo tempo prima del pasto, infatti, conferisce un senso di sazietà che evita l'"abbuffata" a pranzo o a cena.

9.Masticare bene

Masticare giova alla salute. E alla linea. Ecco alcuni punti in favore.
Masticare facilita la digestione, non solo perché sminuzza il cibo, ma anche perché durante l'operazione lo impregna di saliva. Ricordate il detto latino " Prima digestio fit in ore" (La prima digestione avviene in bocca)?
Gusterete maggiormente i cibi. Farete in tempo ad accorgervi del loro sapore, e combatterete il mangiare compulsivo, che è l'anticamera della bulimia. Ricorderete con piacere il pasto e sarete meno tentati di ricorrere a spuntini, dopo poco tempo.
Il senso di sazietà subentra solo dopo un certo tempo; se masticate accuratamente e quindi impiegate il tempo giusto per il pasto, vi accorgerete di essere sazi, quindi eviterete di mangiare più del necessario.


10.Bere una tisana prima di dormire

Per finire la vostra giornata, preparatevi una tisana.

Non occorre che sia la solita camomilla, che a molti ricorda le malattie del periodo infantile.
Provate anche con la profumata ed efficacissima melissa, per conciliare un buon riposo, o. con un decotto di bucce di mele.
Buone proprietà hanno anche il biancospino, la malva (che è anche depurativa), la passiflora e il tiglio. Potete scegliere, dopo averle "sperimentate", quella che più gradite e più vi è utile.

Bevete la vostra tisana un'ora dopo la fine del pasto, o prima di coricarvi.